venerdì 18 ottobre 2013



La maggioranza di centrosinistra al CDZ 8 di Milano fa mancare il numero legale pur di non votare la mia mozione per il mercatino coperto del QT8.

 

Non è bastato far melina e attendere un mese e una settimana prima di inserire nell’ordine del giorno del Consiglio di Zona la mia mozione (vedi il post precedente) in cui sostanzialmente chiedevo di legare la ristrutturazione e gestione del mercato al rilascio di licenze per nuovi punti vendita delle grandi catene di supermercati; ieri (giusto perché sussistono obblighi di legge sulla discussione delle mozioni dei Consiglieri), all’ultimo punto dell’ordine del giorno c’era la discussione della mia mozione ma la maggioranza di centrosinistra ha fatto cadere il numero legale. Da che mondo e mondo la maggioranza governa e l’opposizione … si oppone, e opponendosi prova magari anche a far cadere il numero legale, ieri sera è successo l’opposto: è stata la maggioranza che ha fatto l’opposizione….mentre l’opposizione cercava una soluzione per un grave problema del quartiere.

Che segnale ha dato il Consiglio di Zona ai residenti del QT8?

Guardiamo i fatti:
1)    Dal giorno della rinuncia al progetto da parte  del vincitore del bando a oggi il CDZ non ha trovato il tempo di indire una commissione su questo tema (eppure ha pochissimo lavoro in quanto senza contributi da erogare perché a metà ottobre il Comune non ha ancora approvato il bilancio di previsione che di solito si fa a inizio gennaio)
 
2)    Ieri pur di non votare  la mia mozione ha fatto cadere il numero legale


Possiamo affermare che il CDZ 8 ha a cuore il problema?
Eppure la maggioranza di centrosinistra è correa del disastro del mercatino del QT8 e quindi non foss’altro che per un giusto senso di colpa avrebbe dovuto darsi da fare.. Quando infatti  l’Assessore al commercio del comune di Milano venne in Consiglio di Zona a proporre il progetto io fui l’unico ad oppormi, TUTTO il CENTROSINISTRA si dichiarò felice dell’iniziativa, considerando trascurabile il fatto che il progetto fosse calato dall’alto o che i bisogni dei cittadini siano ben  altro…

Cosa succederà ora?

Probabilmente l’amministrazione proverà con una nuova gara, magari imbarcando i GAS e qualche produttore a km 0 e biologico…. Non è difficile prevedere la fine di un progetto con queste premesse….. l’assurdo nell’assurdo è il ruolo giocato dall’ideologia: pare che i cibi biologici e a Km 0 non siano un’opzione alimentare ma il verbo della sinistra. Ricordate Gaber nella canzone in cui diceva che il bagno era di destra mentre la doccia di sinistra? Ebbene siamo proprio a questo punto, i cittadini del QT8 si scordino di poter acquistare i bastoncini Findus perché sono di destra!

Ma la furia ideologica non si ferma al mercatino del QT8: ieri è stato bocciato un permesso di costruzione. L’immobiliare Sempione voleva erigere un palazzo di 5 piani in un’area adiacente il raccordo autostradale, dietro un grande distributore. La risposta è stata negativa perché “ci sono troppi uffici vuoti a Milano”.

Questi signori, che di professione fanno tutt’altro, hanno deciso che da qui a 3 anni (ed un Expo nelle vicinanze) non serviranno uffici ed hanno chiesto di cambiare destinazione d’uso facendo appartamenti (con magnifica vista sull’autostrada). Alla mia domanda su quali studi si fossero basati per decretare con certezza che nel futuro non sarebbero serviti uffici e che quindi l’immobiliare Sempione avrebbe lasciato poi in stato di abbandono quanto costruito (questa infatti era la loro tesi) mi ha risposto il presidente del Consiglio di Zona in persona dicendo che aveva letto un articolo sul Corriere della Sera e visto un servizio della Gabanelli su Rai 3.

Strano che non mi abbia citato una copertina di Crozza.

Sembra uno scherzo ma a causa di questi signori il palazzo non verrà costruito, l’area non sarà riqualificata, l’economia non sarà mossa da quest’investimento…. e tutto ciò non perché non si voglia "consumare suolo" o "cementificare", no la motivazione è che i soldi così investiti non frutteranno.

In conclusione pare che la vocazione del centrosinistra sia quella di volerci insegnare cosa mangiare, come investire i propri soldi…. a quando l’assegnazione per delibera zonale di una moglie, pardon “compagna”?

Se non ci fosse da piangere verrebbe da ridere…..