Facciamo nomi e cognomi
Proviamo ad uscire dalla genericità nella denuncia del
malgoverno di Milano e della Zona 8 cominciando a fare nomi e cognomi di chi si
è particolarmente distinto in questo poco onorevole primato in questo inizio del 2014.
Ecco qui di seguito i primi nomi elencati in ordine sparso:
Rosaria Iardino
(consigliere comunale PD): ha dato ordine ai funzionari comunali (a quale
titolo?) di cancellare le parole “padre” e “madre” nei moduli di iscrizione agli
asili di Milano per far posto a un più asettico “genitore”. Sconcertante il
modo con cui ha proceduto, con un ordine ai funzionari, senza dibattito in
consiglio comunale. Questo fatto mi ricorda i rivoluzionari francesi che
pensarono di impossessarsi dell’anima di un popolo cambiando i nomi dei mesi del
calendario. A loro non andò bene.
Francesco Cappelli
(assessore all’educazione e all’istruzione): Le scuole paritarie di Milano
pagheranno quest'anno un importo Tares maggiorato di sette volte rispetto a quanto pagato
lo scorso anno (a differenza di quanto avviene per le scuole statali). Avete
sentito qualche protesta da parte dell’assessore? Eppure le scuole paritarie
fanno parte integrante dell’offerta comunale e fanno risparmiare parecchi
quattrini all’amministrazione (verificare la differenza di costi
per l’amministrazione di un bimbo iscritto ad un asilo comunale o ad uno
paritario). Scelta ideologica quindi, a discapito dei cittadini, delle scuole paritarie e delle casse dell'amministrazione comunale.
Franco D’Alfonso
(assessore al commercio): è sua l’idea del mercatino radical chic al QT8: oggi
la sua splendida idea è cristallizzata in un rudere. E’ della scorsa settimana
la notizia del ritrovamento di giacigli all’interno dell’ex mercatino.
“Giacigli” significa che qualcuno ha eletto a propria
dimora i ruderi del mercatino del QT8, un’autostrada al degrado del quartiere.
I complimenti per questo disastro vanno spartiti con tutta l’amministrazione
di centro sinistra del Consiglio di Zona 8 che ha bocciato tutte le proposte da
me presentate per tentare di risolvere il problema (compresa la richiesta di
consultazione di quartiere)
La maggioranza di
centrosinistra del CDZ8: ha approvato le linee guida dei servizi sociali in
Zona 8, dalla lettura delle linee guida si evince che si aiutano tutti tranne
le famiglie. Eppure è la famiglia il primo avamposto del welfare, è la prima
che si mobilita per un anziano, un disabile, un ragazzo problematico…. purtroppo
il CDZ8 “vede” il disagio disincarnato dal sociale, dalle famiglie e dai cittadini, le poche risorse vanno quindi a sportelli vari e a esperti di
ogni tipo….
Sull’urbanistica in Zona 8 si continua a procedere con una
concezione del rapporto con i cittadini tipica del principe che amministra il suddito. Nell’ultimo consiglio si è dato
parere negativo ad una richiesta perché, stando al presidente della commissione
urbanistica (PD), a questa amministrazione non piacciono i sottotetti e si
vuole evitare che tra 5 anni il cittadino possa utilizzare la legge regionale
per il recupero dei sottotetti (pure questa invisa). Traduzione: chi aveva
presentato domanda aveva tutte le carte in regola, aveva DIRITTO all’approvazione
ma… non aveva fatto i conti con i capricci dell’Imperatore! Compito di un amministratore
è applicare le leggi non avere simpatie/antipatie… o no?