lunedì 10 febbraio 2014


Facciamo nomi e cognomi

 

 

Proviamo ad uscire dalla genericità nella denuncia del malgoverno di Milano e della Zona 8 cominciando a fare nomi e cognomi di chi si è particolarmente distinto in questo poco onorevole primato in questo inizio del 2014. 
Ecco qui di seguito i primi nomi elencati in ordine sparso:
 
Rosaria Iardino (consigliere comunale PD): ha dato ordine ai funzionari comunali (a quale titolo?) di cancellare le parole “padre” e “madre” nei moduli di iscrizione agli asili di Milano per far posto a un più asettico “genitore”. Sconcertante il modo con cui ha proceduto, con un ordine ai funzionari, senza dibattito in consiglio comunale. Questo fatto mi ricorda i rivoluzionari francesi che pensarono di impossessarsi dell’anima di un popolo cambiando i nomi dei mesi del calendario. A loro non andò bene.
 
Francesco Cappelli (assessore all’educazione e all’istruzione): Le scuole paritarie di Milano pagheranno quest'anno un importo Tares maggiorato di sette volte rispetto a quanto pagato lo scorso anno (a differenza di quanto avviene per le scuole statali). Avete sentito qualche protesta da parte dell’assessore? Eppure le scuole paritarie fanno parte integrante dell’offerta comunale e fanno risparmiare parecchi quattrini all’amministrazione (verificare la differenza di costi per l’amministrazione di un bimbo iscritto ad un asilo comunale o ad uno paritario). Scelta ideologica quindi, a discapito dei cittadini, delle scuole paritarie e delle casse dell'amministrazione comunale.

Franco D’Alfonso (assessore al commercio): è sua l’idea del mercatino radical chic al QT8: oggi la sua splendida idea è cristallizzata in un rudere. E’ della scorsa settimana la notizia del ritrovamento di giacigli all’interno dell’ex mercatino.
“Giacigli” significa che qualcuno ha eletto a propria dimora i ruderi del mercatino del QT8, un’autostrada al degrado del quartiere.
I complimenti per questo disastro vanno spartiti con tutta l’amministrazione di centro sinistra del Consiglio di Zona 8 che ha bocciato tutte le proposte da me presentate per tentare di risolvere il problema (compresa la richiesta di consultazione di quartiere)

La maggioranza di centrosinistra del CDZ8: ha approvato le linee guida dei servizi sociali in Zona 8, dalla lettura delle linee guida si evince che si aiutano tutti tranne le famiglie. Eppure è la famiglia il primo avamposto del welfare, è la prima che si mobilita per un anziano, un disabile, un ragazzo problematico…. purtroppo il CDZ8 “vede” il disagio disincarnato dal sociale, dalle famiglie e dai cittadini, le poche risorse vanno quindi a sportelli vari e a esperti di ogni tipo….
Sull’urbanistica in Zona 8 si continua a procedere con una concezione del rapporto con i cittadini tipica del principe che amministra il  suddito. Nell’ultimo consiglio si è dato parere negativo ad una richiesta perché, stando al presidente della commissione urbanistica (PD), a questa amministrazione non piacciono i sottotetti e si vuole evitare che tra 5 anni il cittadino possa utilizzare la legge regionale per il recupero dei sottotetti (pure questa invisa). Traduzione: chi aveva presentato domanda aveva tutte le carte in regola, aveva DIRITTO all’approvazione ma… non aveva fatto i conti con i capricci dell’Imperatore! Compito di un amministratore è applicare le leggi non avere simpatie/antipatie… o no?