CDZ straordinario sul tema della moschea al Palasharp: come è andata.
Purtroppo è andata male; la maggioranza ha bocciato le modifiche alla delibera della Giunta Pisapia senza nemmeno entrare nel merito delle questioni poste nell'ordine del giorno che io ho presentato a nome di quasi tutta l'opposizione (eccetto Movimento 5 stelle e Lega che però in votazione ha approvato il documento)
Questo è il documento bocciato dalla maggioranza di centrosinistra:
Ordine del Giorno relativo al punto 1 del Consiglio straordinario del
CDZ 8 del 18 novembre 2014
OGGETTO: Proposta di
modifica della delibera di Giunta N. 2010 DEL 10/10/2014
I sottoscritti consiglieri ritengono che la libertà
religiosa e il diritto di culto siano principi irrinunciabili in una società
che si voglia definire libera e democratica; proprio per poter garantire la libertà,
la democrazia e la reale integrazione occorre definire regole valide per tutti e principi irrinunciabili
per la convivenza civile; regole e principi insufficientemente affermate nella
delibera di Giunta Iin oggetto
Per questo motivo i sottoscritti consiglieri
CHIEDONO
Che la delibera di Giunta sia ripensata e riscritta facendo
propri i seguenti principi e regole:
1)
I luoghi di culto devono essere al servizio
della popolazione residente, quindi di dimensioni adeguate a quanti abitano nei
quartieri, rifiutiamo l’idea di costruire grandi templi che, col tempo, porterebbero
ad agglomerare in ghetti i fedeli di una determinata religione rendendo così
velleitario qualsiasi tentativo di reale integrazione
2)
In linea generale, anche per preservare la
laicità dello Stato, è necessario evitare di destinare a luoghi di culto aree
pubbliche privilegiando la realizzazione di biblioteche, centri per anziani o
per giovani o quant’altro riconosciuto come necessità dai residenti dei
quartieri.
In ogni caso l’autorizzazione alla
costruzione di luoghi di culto estranei alla tradizione del popolo italiano su
aree pubbliche dovrà essere rilasciata solo dopo una consultazione obbligatoria
dei residenti dei quartieri interessati; questa richiesta scaturisce sia dalla
preoccupazione di cambiamenti irreversibili della vita dei nostri quartieri sia
perché abbiamo molto apprezzato la promessa elettorale che il Sindaco Pisapia fece di non prendere mai più
decisioni sulla testa dei Cittadini
3)
I soggetti richiedenti le aree di culto dovranno
garantire il rispetto della Costituzione Italiana e del Codice Civile, in
particolare per quanto riguarda la libertà religiosa e la parità fra uomo e
donna; per questo motivo richiediamo per quanto riguarda i luoghi di culto la sottoscrizione obbligatoria della “Carta
dei valori della cittadinanza e dell’integrazione” già approvata ad esempio da
alcune associazioni islamiche con il Viminale nel 2007 e di richiedere la
tenuta obbligatoria del registro degli oratori.
4)
Deve essere richiesta la totale trasparenza per
quanto riguarda i finanziamenti per la costruzione dei templi, in particolare
qualora dovessero essere presenti come soggetti finanziatori Paesi esteri dovrà
essere verificata, come condizione indispensabile, la possibile reciprocità per la costruzione
di luoghi di culto giudaico-cristiani nei Paesi finanziatori
5)
Per quanto riguarda l’area dell’ex Palasharp
chiediamo che l’immobile venga abbattuto e l’area ripristinata a parco come era
all’origine. Ricordiamo che l’area in cui insiste l’immobile è già soggetta a
pesanti condizionamenti dovuti al traffico ed inquinamento legato agli eventi
sportivi e spettacoli dello stadio San Siro, dell’Ippodromo e presto dal nuovo
Palalido.
Il CDZ è iniziato con una serie di interventi di cittadini critici e preoccupati da quanto deciso dalla Giunta Pisapia e successivamente ribadito dall'assessore Majorino presente al cdz straordinario. L'impressione è che la decisione sia già stata presa, la maggioranza si prepara alla solita sceneggiata: incontri con i cittadini per permettere una sorta di sfogatoio e per poter dire alla fine che la cittadinanza è stata coinvolta.... ma il voto contrario "a prescindere" sul documento presentato significa la chiusura totale a qualsiasi altra soluzione. Mi torna alla memoria la famosa frase di Saint-Exupéry che diceva nel maggio francese: "Ci hanno tagliato le gambe e le braccia e poi ci hanno. lasciati liberi di camminare”. Purtroppo questa è la loro concezione di libertà e partecipazione.
Una menzione a parte merita il consigliere Fedrighini, ambientalista, paladino e difensore del verde. Intervento ampio ed ecumenico il suo, peccato non abbia non dico protestato ma almeno mostrato disagio nell'ascoltare il suo Assessore mentre parlava della costruzione della moschea e di un altro eventuale immobile sul parco del Montestella. Avete capito bene amici: cementificano il parco del Montestella e lui non protesta, non alza nemmeno un sopracciglio, sposta l'attenzione su altro..... è proprio lui, il campione che difende il parco del Montestella da ipotetici, vaghi ed eventuali pericoli ma che non dice nulla contro la cementificazione voluta dall'Assessore della sua maggioranza. Io francamente pensavo che per protesta almeno presentasse le sue dimissioni da presidente della commissione verde, ecologia, ecc... che dire... sono proprio un ingenuo illuso!
Noi però non possiamo abbandonare la lotta: la convenzione studiata dalla Giunta dura 30 anni, se si costruirà la grande moschea il cambiamento sarà irreversibile per i nostri quartieri, occorre quindi il massimo coinvolgimento di tutti per scongiurare questo pericolo, dobbiamo far conoscere a tutti i cittadini la verità delle cose.