Al termine della legislatura mi sarebbe piaciuto fornire a
tutti i Cittadini della Zona 8 un resoconto dei costi delle iniziative
organizzate o finanziate dal Consiglio di Zona 8 suddivise sia per tema sia per
soggetto finanziato. Così avremmo capito quanto denaro dei contribuenti è stato
speso per realizzare murales (ho calcolato una media di € 2.000 a murales) o
iniziative che hanno avuto costi superiori a 50€ per partecipante ( forse a
causa del poco interesse delle stesse), nonché l’elenco dei soggetti
finanziati, molto spesso sempre gli
stessi. Purtroppo però non sono in grado di darvi tutti i dettagli perché in
questa legislatura è avvenuta una cosa mai capitata dalla creazione dei 9
consigli di zona, oltre 13 anni fa. Quando una maggioranza governa è
consuetudine istituire una commissione di controllo (solitamente chiamata
“commissione bilancio”) la cui presidenza viene affidata ad un rappresentante
dell’opposizione. Scopo della commissione non è puramente notarile, ha una
valenza politica che va al di là del semplice rendiconto delle spese perché
entra nel merito di come e perché i denari (derivanti dalle tasse dei
Cittadini) sono stati spesi. Ebbene per la prima volta nella storia della Zona
8 (coincidente con la prima volta che il centrosinistra è stato maggioranza) la
commissione non è stata costituita, se non per pochissimi mesi. Perché una
maggioranza non vuole essere controllata dall’opposizione?
A voi la risposta.
A termine della legislatura mi sono stati consegnati dagli
uffici della Zona dati su supporto cartaceo (nemmeno in formato elettronico! )
da cui posso estrapolare alcune considerazioni:
come l’amministrazione Marino di Roma sarà ricordata per le
rastrelliere installate in ogni dove così questa amministrazione sarà ricordata
per tutti i murales finanziati negli ultimi 2 anni, tutti con la
giustificazione della “riqualificazione”!. Qualche murales può contribuire a
rendere più carino un muro, ma quando diventano decine e decine sorgono
sospetti: non sarà che il cdz obbedisce agli ordini dell’assessore che 2 anni
fa decretò l’iniziativa 1.000 muri colorati per Milano? Forse qualche murales
di meno e qualche soldo in più speso per la sicurezza o i servizi sociali
sarebbe stato più gradito.
Numerosi sono stati i finanziamenti nelle scuole per
propagandare l’ideologia gender o per realizzare corsi di educazione sessuale a
bambini delle scuole elementari. Non c’è nulla di male nell’educazione sessuale
in sé, lo è quando i bambini vengono considerati tutti uguali e si chiama un
esperto (solitamente ben pagato) per fare un corso generico nelle classi
elementari . Ogni bambino di quell'età è a un punto diverso del suo sviluppo
per cui quello che è utile per uno può addirittura essere considerato una sorta
di violenza per altri. Perché non
finanziare corsi per mettere in grado genitori ed insegnanti di cogliere i
segni che evidenziano i bisogni dei figli e alunni invece che corsi rivolti
direttamente agli alunni genericamente intesi ? A questa domanda più volte
posta in Consiglio non ho mai ricevuto risposta.
Da ultimo credo invece di avere trovato risposta al fiorire
di sportelli psicologici aperti e finanziati dal Consiglio di Zona 8: dopo 5
anni di governo Pisapia si è registrata una impennata nel disagio psicologico
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